martedì 9 febbraio 2016

Il Bosone di Higgs- il Video

Il Bosone di Higgs

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Luciano Maiani, direttore del Cern di Ginevra dal 1999 al 2003, ci racconta la grande scoperta del Bosone diHiggs. Una scoperta importante legata strettamente alla tecnologia e al ruolo fondamentale che la ricerca tecnologica ha avuto ed ha nella progettazione e negli studi degli strumenti che abilitano l’indagine scientifica.

venerdì 5 febbraio 2016

Zika, l'appello dell'Onu - Cosa sta chiedendo l`ONU

ROMA -  "I paesi coinvolti dal virus zika devono autorizzare la contraccezione e l'aborto". E' questo l'ultimo appello sull'epidemia lanciato stavolta non dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ma direttamente dall'Onu.

L'Alto Commissariato per i diritti umani ha preso una posizione decisa, rivolgendosi ai governi un appello che diventa una sfida anche per la Chiesa, dal momento che in gran parte delle nazioni coinvolte dall'epidemia la religione cattolica è la più seguita e l'aborto è vietato.

Diventano 9 i casi di infezione da Zika in Italia: si tratta di persone che hanno soggiornato in Brasile nelle settimane scorse. Uno dei nuovi casi è stato registrato a Roma, altri tre in Veneto.

"Garantire la salute di tutti". L'alto commissario delle Nazioni unite per i Diritti umani, Zeid Raad al-Hussein, ha fatto sapere che garantirà alle donne in questi paesi anche consulenza su salute sessuale e riproduttiva. Ma soprattutto ha rivolto un invito ai governi e parlamenti: "Le leggi e le politiche che restringono il loro accesso a questi servizi devono essere riviste con urgenza, allineandosi agli obblighi internazionali sui diritti umani per garantire il diritto alla salute per tutti", ha affermato Al Hussein. "Chiediamo a questi governi di cambiare tali leggi, perché come possono chiedere alle donne di evitare gravidanze?", ha aggiunto Cecile Pouilly, portavoce dell'alto commissario.

Quando contratto da donne in gravidanza il virus sarebbe causa di microcefalie nel feto, per cui i bambini nascono con il cranio più piccolo del normale.

Solo in Brasile, sarebbero 4.783 mila i casi sospetti di bambini nati con questa malformazione negli ultimi mesi. Fra questi 404 sono stati confermati e 3.670 devono essere ancora studiati.

La malattia che viene trasmessa da zanzare portatrici è stata registrata ormai in più di 24 Paesi, soprattutto in America Latina e nei Caraibi e l'appello dell'Onu piomba in una realtà dove l'interruzione di gravidanza è generalmente vietata. In Brasile una donna può abortire legalmente solo per due motivi: quando la gravidanza mette in pericolo la sua vita e quando è la conseguenza di uno stupro. E' vietato anche negli altri paesi dell'America Centrale e dell'America Latina, eccezion fatta per Cuba, Guyana e Uruguay, dove è legale.

INTERATTIVO - Il governo brasiliano: cosa sapere prima di partire

Brasile: giochi non verranno cancellati. Intanto emergono altre informazioni sulle modalità di diffusione del virus: in Brasile si sono verificati nel 2015 almeno due casi di trasmissione di zika tramite trasfusione di sangue. L'istituto statale di ricerca ha reso noto di aver riscontrato la presenza di zika in urina e saliva, aggiungendo però che al momento non esiste alcuna prova sulla possibilità che l'una o l'altra possano essere veicolo di contagio.

Le autorità brasiliane sono molto preoccupate anche in vista delle Olmpiadi in programma a Rio de Janeiro ad agosto. Non c'è giorno che un esponente del governo non ribadisca che i Giochi si faranno, zika o non zika: "Il governo brasiliano - ha detto oggi il ministro dello Sport, George Hilton - è assolutamente impegnato ad assicurare che i Giochi di Rio si svolgano in un'atmosfera di sicurezza e tranquillità".

Hilton sottolinea che "il virus zika è un problema mondiale e il Brasile sta facendo la sua parte", senza dimenticare che i Giochi si disputeranno durante l'inverno brasiliano, in condizioni climatiche avverse alla diffusione del virus. Inoltre l'Organizzazione mondiale della salute "in nessun momento ha raccomandato di evitare gli spostamenti a causa del virus Zika, anzi, non deve esserci alcuna misura restrittiva. I Giochi saranno realizzati con la massima attenzione alla salute di tutti coloro che parteciperanno alla più grande festa dello sport mondiale".

VIRUS ZIKA - Come nasce e come si diffonde

Mentre ieri le autorità sanitarie spagnole hanno diffuso la notizia del primo caso di donna incinta, contagiata dal virus in Europa. La puerpera, alla tredicesima settimana di gestazione, ha viaggiato di recente in Colombia, una delle zone di diffusione endemica della malattia, dove ha contratto il virus. Un nuovo caso di infezione da virus zika è stato confermato in Italia, sarebbe il quinto: risale allo scorso dicembre e riguarda una donna proveniente dal Venezuela, curata a Treviso presso l'Ospedale Cà Foncello e dimessa dopo pochi giorni di degenza. Dall'inizio del 2016 sono tre i pazienti colpiti dall’epidemia: quello di Treviso, gli altri a Padova e Vicenza

 fonte - http://www.repubblica.it/salute/medicina/2016/02/05/news/zika_l_appello_dell_oms_i_paesi_coinvolti_devono_autorizzare_la_contraccezione_e_l_aborto_-132784478/?ref=HREC1-2 - 

Zika, l'appello dell'Onu: "I paesi più colpiti autorizzino contraccezione e aborto"

Come Google ritaglia l'informazione

Come Google ritaglia l'informazioneDiritto all'oblio. A causa di una sentenza della Corte di giustizia europea del 2014 Google è costretta a concedere l'opportunità di richiedere l'eliminazione dai risultati delle sue ricerche di specifici indirizzi url, cioè pagine web. 

Come Google ritaglia l'informazione

I dati raccontano di 1,3 milioni di indirizzi segnalati per un totale di oltre 381mila richieste. Il 57,6% non è stato rimosso, il 42,4 è stato invece approvato e tolto dai risultati delle ricerche. Dall'Italia sono arrivate quasi 29mila richieste. http://www.repubblica.it/tecnologia/sicurezza/2016/02/04/foto/come_google_ritaglia_l_informazione-132733673/1/#1 - Come Google ritaglia l'informazione

venerdì 11 dicembre 2015

Creepypasta – Lo strano caso di Madeline Taylor

In una notte tempestosa di un venerdì 17, Madeline Taylor sta per diventare ragazza madre nella sala parto dell’ospedale Cayman Island hospital. In realtà, è una delle ultime piogge della stagione in quanto l’inverno è ormai alle porte per lasciar spazio alla primavera e alle belle serate festose, una di quelle serate allegre, dove Madeline tra un bicchiere e l’altro lascia che un perfetto individuo, nella sala da ballo della disco più “in” dell’isola, la seduca con due parole e la porti nel più vicino cimitero abbandonato, il Dixie Cemetery per potersi approfittare sessualmente di lei. Il cimitero si affaccia sulla costa, la luna piena e il suono delle onde del mare, suggellano tra i due, un patto di sangue dai risvolti inaspettati.
Deve odiare all’infinito quella maledetta notte Madeline, mentre urla e si dimena per dare alla luce la piccola Viola, un nome preso a caso dritta dritta da una lapide su cui lei e il giovane impenitente hanno consumato il loro rito dai gusti a dir poco contestabili. La ragazza ha da poco compiuto ventitré anni e quella gravidanza ha segnato la fine delle sue “notti brave” da fotografa turista, in cerca del suo “io” in giro per il mondo. Così non gli resta che stabilirsi alle Cayman e svolgere il lavoro di cameriera presso un fast food accantonando la possibilità di laurearsi per riuscire ad allevare la piccola Viola, una bambina piuttosto taciturna, a detta della babysitter, con cui trascorre le sue serate tra le merendine e i colori che tiene in mano per disegnare le sue buffe opere d’arte.
All’età di nove anni, però, qualcosa cambia. Negli incubi notturni di Viola, sempre più frequenti, si manifestano dei de ja vous particolari e tuttavia sempre più ben definiti e descritti dalla bambina come ricordi vividi di una vita passata, dettagli che ogni giorno di più affiorano nella sua mente con dovizia di particolari che di tanto in tanto giungono al cospetto di Madeline, che presa dal lavoro e dalle faccende di tutti i giorni relega una superficiale considerazione, data la possibile immaginazione più o meno fervida che una bambina può celare dentro di sé. Sulla questione però non resta indifferente Amanda, anche se pagata pochi spiccioli l’ora, è per Viola l’amica più prossima non ché confidente referenziata. Quando Amanda, un giorno, spulcia gli ultimi disegni, nota l’assidua presenza raffigurante una casa in stile vittoriano di colore chiaro avente una porta d’ingresso di un rosso acceso con in mezzo una maniglia dorata.


In una notte tempestosa di un venerdì 17, Madeline Taylor sta per diventare ragazza madre nella sala parto dell’ospedale Cayman Island hospital. In realtà, è una delle ultime piogge della stagione in quanto l’inverno è ormai alle porte per lasciar spazio alla primavera e alle belle serate festose, una di quelle serate allegre, dove Madeline tra un bicchiere e l’altro lascia che un perfetto individuo, nella sala da ballo della disco più “in” dell’isola, la seduca con due parole e la porti nel più vicino cimitero abbandonato, il Dixie Cemetery per potersi approfittare sessualmente di lei. Il cimitero si affaccia sulla costa, la luna piena e il suono delle onde del mare, suggellano tra i due, un patto di sangue dai risvolti inaspettati.
Deve odiare all’infinito quella maledetta notte Madeline, mentre urla e si dimena per dare alla luce la piccola Viola, un nome preso a caso dritta dritta da una lapide su cui lei e il giovane impenitente hanno consumato il loro rito dai gusti a dir poco contestabili. La ragazza ha da poco compiuto ventitré anni e quella gravidanza ha segnato la fine delle sue “notti brave” da fotografa turista, in cerca del suo “io” in giro per il mondo. Così non gli resta che stabilirsi alle Cayman e svolgere il lavoro di cameriera presso un fast food accantonando la possibilità di laurearsi per riuscire ad allevare la piccola Viola, una bambina piuttosto taciturna, a detta della babysitter, con cui trascorre le sue serate tra le merendine e i colori che tiene in mano per disegnare le sue buffe opere d’arte.
All’età di nove anni, però, qualcosa cambia. Negli incubi notturni di Viola, sempre più frequenti, si manifestano dei de ja vous particolari e tuttavia sempre più ben definiti e descritti dalla bambina come ricordi vividi di una vita passata, dettagli che ogni giorno di più affiorano nella sua mente con dovizia di particolari che di tanto in tanto giungono al cospetto di Madeline, che presa dal lavoro e dalle faccende di tutti i giorni relega una superficiale considerazione, data la possibile immaginazione più o meno fervida che una bambina può celare dentro di sé. Sulla questione però non resta indifferente Amanda, anche se pagata pochi spiccioli l’ora, è per Viola l’amica più prossima non ché confidente referenziata. Quando Amanda, un giorno, spulcia gli ultimi disegni, nota l’assidua presenza raffigurante una casa in stile vittoriano di colore chiaro avente una porta d’ingresso di un rosso acceso con in mezzo una maniglia dorata.


Lo strano caso di Jeremy Bentham

A seguito della richiesta allegata al testamento, il corpo del filosofo inglese Jeremy Bentham fu imbalsamato e conservato dopo la sua morte, avvenuta nel 1832, dal suo allievo Thomas Southwood Smith. In vita fu un eccezionale pensatore, antesignano di moltissime rivoluzioni sociali come la parità di diritti alle donne, l’abolizione della schiavitù, la difesa dei diritti degli animali, la separazione di Stato e Chiesa, il diritto al divorzio e la depenalizzazione del reato di sodomia (Wikipedia). La testa e il corpo furono collocati in un armadio di legno che Bentham stesso chiamò “Auto-icon”. Il corpo fu vestito con gli abiti di Bentham e conservato in tale stato per i successivi decenni.
L’Auto-icon aveva lo scopo di mostrare il corpo reale di Bentham, mummificato per assomigliare, almeno nei piani del filosofo, al suo aspetto durante la vita. Gli sforzi di Southwood Smith di mummificare il capo non ebbero i migliori risultati, e infine il viso dell’eminente pensatore inglese assunse un aspetto macabro e discretamente terrificante. Auto-Icon fu infine dotata di una testa di cera raffigurante Bentham ed esposta all’University College di Londra, che la acquisì nel 1850.

Oggi Auto Icon è esposto nel chiostro sud dell’University College of London, univeristà che lo stesso Bentham contribuì a fondare come istituzione laica, ed è liberamente visitabile:

La testa del filosofo venne dapprima posta sotto alle gambe della mummia, ma fu poi chiusa in una teca a seguito di un furto con riscatto operato da alcuni studenti nel 1975. Viene sottoposta ad annuale check-up sullo stato di conservazione, e i curatori delle antichità presenti nell’università sono seriamente preoccupati riguardo la perdita dei capelli dell’eminente filosofo che, dopo 183 anni dalla sua morte, ha ancora comunque una chioma del tutto rispettabile.
I dettagli del viso risalgono alle fotografie di Settembre 2015, quando la testa è stata ispezionata per l’ultima volta:

Gli occhi finti, scelti personalmente dal filosofo quando era in vita, furono posizionati dall’allievo durante il processo di mummificazione.
Il singolare foro presente nella parte superiore del cranio non è dovuto ad un colpo da arma da fuoco, ma dal pezzo di ferro utilizzato per tenere in posizione la testa del filosofo nel suo Auto-Icon, prima che venisse rimossa:
Nelle intenzioni di Bentham la mummificazione della sua testa e la conservazione dello scheletro sarebbero dovuti servire per portare in giro alle feste e agli eventi mondani il proprio cadavere. Ovviamente nessuno volle portare in giro le reliquie del filosofo, che sono passate alla storia per il loro essere bizzarre piuttosto che per la loro effettiva valenza sociale.
La scelta di posizionare la statua del filosofo in una delle zone principali dell’Università ha dato adito alle voci secondo le quali Bentham presenzierebbe ancora al College Council (il consiglio dell’università) in qualità di membro non votante. L’epoca Vittoriana, si sa, era discretamente stravagante…
FONTE: http://www.vanillamagazine.it/lo-strano-caso-di-jeremy-bentham/

domenica 16 marzo 2014

Volo 370 della Malaysia Airlines inghiottito da un vortice spazio-tempo

Al 8 marzo 2014 la società di proprietà aereo della Malaysia Airlines è scomparso dai radar a due ore dopo il decollo da Kuala Lumpur diretto a Pechino. A bordo c'erano 239 persone ( 227 passeggeri e 12 membri dell'equipaggio )
Volo 370, 370ufo, ufo, tempo spazio, Malaysia Airlines, vortice spazio-tempo, Kuala Lumpur, mistero volo, segreto volo 370, Kota Bharu, MH370 , Malaysia Airlines MH370, l'Oceano Indiano

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domenica 9 marzo 2014

La maledizione dei Faraoni

Nel 1972 , l'inglese archeologo Walter Bryan Emery trova in un passaggio sotterraneo nei pressi di Sakkara ( Egitto) un grosso pezzo di pietra calcarea . Ha iniziato a rompere con il blocco cautela e trovato all'interno una statua del dio-sole Osiride . In quel momento di Emery si è ammalato ed è caduto giù . Inglese archeologo morto due giorni dopo in un ospedale del Cairo . Causa della morte : infarto . Il professor Emery è stato vittima ventesimo alla " maledizione dei faraoni " .